Porto

Il Porto nasce, come del resto Sherry e Marsala, grazie all’intuizione commerciale degli Inglesi, da sempre alla ricerca di vini liquorosi da consumare nei loro club esclusivi.
La storia dei vini di Porto incomincia con l’epoca Romana, ma solo nel 1200 con i primi tentativi di esportazione verso l’alleato francese, in cerca di robusti vini da taglio, varcano i confini nazionali.
La svolta si ha all’inizio del ‘600 grazie agli Inglesi, l’ennesima guerra fra inglesi e francesi blocca le importazioni del vino di Bordeaux e i commercianti di Sua Maestà si affrettano a scoprire nuovi mercati.
I vini però rivelarono grossi problemi di tenuta durante il viaggio, più lungo rispetto alla Francia e non riuscirono inizialmente a soddisfare i palati esigenti inglesi abituati ai vini bordolesi.
Si decise, con una felice intuizione, di fortificare il vino con Brandy al fine di bloccare ogni residua fermentazione e lasciare un residuo zuccherino naturale.
Il Porto ebbe immediato successo e molti Inglesi si stabilirono in Portogallo creando i presupposti per un fiorente commercio che ancora oggi ha validi protagonisti di questa nazione.
Il Porto, per la sua struttura alcolica e per la presenza di zuccheri, fu anche spesso utilizzato a scopo terapeutico per la cura della debilitazione e dell’inappetenza.